If you can’t eat, just write.

giovedì 16 gennaio 2014

Il Risveglio

Vi è mai capitato di sentirvi mancare il fiato,
 di provare la sensazione di un brivido gelido lungo la schiena, nonostante fuori ci siano quaranta gradi all’ombra,
di percepire quella frazione di secondo in cui il cuore sembra saltare un battito, lasciandovi momentaneamente nel panico di un limbo infernale,
di riscoprire improvvisamente una verità che possedevate e conservavate in voi stessi già da tempo…
insomma, vi è mai capitato di farvi coinvolgere e stravolgere da qualcosa di magnifico, ma apparentemente di una semplicità e, forse, banalità estrema?

Casa Studio Esci, Esci Studio Casa… una continua corsa frenetica contro il tempo: esci di casa correndo e ci rientri correndo,
corri nel corridoio di casa tua dedicando alle pareti scolorite che ti circondano la sessa attenzione che dedicherai alla facciata del Duomo qualche minuto più tardi,
 i tuoi vicini di casa si sono ormai abituati alla visione della tua fuga disperata, costantemente in ritardo per le lezioni, con le borse e i libri che sbattacchiano di qua e di là.
Non c’è tempo per meravigliarsi.. o meglio, sembra che non ce ne sia.
Ma se alzassimo lo sguardo dal marciapiede per qualche minuto, se sollevassimo la testa da quel fiume di folla che orienta quotidianamente il nostro pigro vagare, se decidessimo di ricominciare a respirare a pieni polmoni e a concedere le attenzioni del nostro orecchio anche al più piccolo e insignificante rumore, cosa accadrebbe?
E se ricominciassimo a vivere, cosa accadrebbe?


Ilaria Salerno






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